Il bunkeraggio marittimo è il rifornimento di combustibile necessario alla propulsione di una nave, a mezzo di motocisterne (dall’inglese to bunker, fare/imbarcare carbone).
La motocisterna bunker trasporta il prodotto venduto dalla società petrolifera e lo consegna direttamente alla nave da rifornire, utilizzando navi esclusivamente dedicate, senza impiegare impianti fissi.
Questa procedura in Italia ha origini all’inizio del secolo scorso, con la diffusione delle navi a propulsione a vapore, che venivano rifornite di carbone con chiatte trainate da rimorchiatori. Il trasbordo del carbone veniva effettuato con ceste a spalla dai caricatori.
Successivamente, negli anni Trenta hanno cominciato a diffondersi le prime navi a propulsione diesel, con l’avvento delle motocisterne, fino ad arrivare agli anni Ottanta, quando è iniziato un processo di ammodernamento della flotta per adeguarla ai più elevati standard normativi di sicurezza.
Le operazioni di bunkeraggio marittimo sono regolamentate da un apposito quadro normativo disciplinato dalle stesse norme in vigore per il settore cisterniero, con tutti i costi relativi, da ordinanze emanate periodicamente dall’Autorità Marittima, in ottemperanza al potere di vigilanza previsto dall’art. 68 Cod. Nav. e dalla Circolare del 2002 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che disciplina l’attività di bunkeraggio nei porti marittimi, indicando anche le linee guida di sicurezza per le operazioni di rifornimento di combustibili liquidi alle navi.
Le attrezzature ed i dispositivi di sicurezza impiegati durante le operazioni di bunkeraggio marittimo sono destinati ad assolvere alle seguenti funzioni:
1) prevenire il rilascio di GNL;
2) contenere le quantità di GNL una volta che il rilascio è avvenuto;
3) estinguere un eventuale incendio.
La manutenzione dei sistemi delle attrezzature utilizzate nelle operazioni di bunkeraggio marittimo deve rispondere alle UNI EN ISO 20519:2017 e tutte le apparecchiature devono essere manutenute ed ispezionate in accordo alle raccomandazioni del fabbricante.
La gestione della manutenzione del sistema di trasferimento del GNL e i relativi apprestamenti di sicurezza, nonché i sistemi antincendio di sicurezza a terra sono a carico del BFO (Bunker Facility Organization), la società responsabile dell’esercizio del sistema di bunkeraggio. Il sistema di trasferimento di GNL deve sempre essere corredato di un manuale di manutenzione contenente una lista degli elementi e delle attrezzature incluse nel sistema stesso.
A proposito delle misure di sicurezza durante le operazioni di bunkeraggio marittimo, i vigili del Fuoco hanno redatto proprio quest’anno la “Guida Tecnica per l’individuazione delle misure di safety per il rifornimento in porto delle navi a GNL” che individua i criteri da adottare per valutare le richieste di esecuzioni di operazioni di bunkeraggio di GNL rimandando alle norme, ai regolamenti ed ai codici internazionali per le eventuali prescrizioni tecniche da adottare.
Il bunkeraggio marittimo richiede, dunque, un procedimento tutt’altro che semplice, che necessita di particolari competenze e licenze. Per questa ragione, ti consigliamo di affidarti a degli esperti del settore nautico, come Ziggurmare. Ci occupiamo da sempre di servizi nautici per barca a vela e a motore, per aiutarti a gestire nella maniera migliore la tua imbarcazione e uno di questi è proprio il bunkeraggio della barca.
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