Le manovre di ormeggio sono tutt’altro che semplici: l’affollamento di barche nei porti e marine e gli spazi ristretti dell’accosto in banchina comportano sempre una serie di difficoltà anche per gli skipper esperti.
Ecco allora una serie di consigli utili da seguire nelle procedure di ormeggio che è bene tenere a mente per ormeggiare in sicurezza.
Le operazioni per un buon ormeggio devono iniziare ancora prima dell’ingresso in porto, quando occorre assicurare, con un nodo parlato, i parabordi alla battagliola.
Una volta entrati in porto, controllare direzione e intensità del vento per capire come posizionarsi per iniziare le manovre.
Preparare dunque le cime di ormeggio per il lancio in banchina, tenendo sempre a portata di mano un parabordo, che potrebbe essere utile durante l’avvicinamento alla banchina per evitare di urtare la barca con quella del vicino di banchina.
Al fine di eseguire un ormeggio in assoluta sicurezza, è molto importante stabilire un canale di comunicazione affidabile tra il comandante, l’ormeggiatore e l’equipaggio dell’imbarcazione, ognuno con il suo ruolo ben preciso.
In alcuni casi – condizioni meteo particolari, scarsa visibilità, grandi yacht – le disposizioni degli ormeggiatori in fase di manovra possono non essere sufficienti per attraccare in sicurezza e dunque diventano utili le imbarcazioni di supporto che accompagnano a spinta la barca e facilitano la sistemazione dei relativi cavi.
Il diportista che approda in un porto, infine, deve essere informato sulle condizioni contrattuali che regolano l’ormeggio (prezzo, uso dei servizi, ecc.) e deve fornire la documentazione relativa all’imbarcazione (licenza di navigazione) e al suo equipaggio, consegnandole alla segreteria dell’approdo, assieme alla copia del certificato di assicurazione.
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