Coch Y Bondhu, scafo battente bandiera italiana lungo 15 mt, parteciperà alla traversata di 3.000 miglia dell’Oceano Atlantico riservata alle barche a vela d’epoca e classiche.
Coch y Bondhu è un’imbarcazione del 1936, costruita in Inghilterra per conto di Major Astor, editore del Times. Nata con l’armo velico a cutter bermudiano e la poppa cosiddetta “a canoa”, è stata costruita in fasciame di legno di iroko su ossatura in rovere.
Coch y Bondhu in gaelico significa “rosso e nero” ed è anche il nome di una libellula usata per la pesca sull’acqua, motivo per cui proprio una libellula di colore rosso è disegnata sullo spinnaker.
Vanta un lungo passato di momenti piacevoli come le regate nel Solent, ma anche di momenti drammatici poiché fu usato per la ritirata britannica da Dunkerque durante la Seconda Guerra Mondiale.
Lo scafo è arrivato in Italia nel 1952 e, su progetto del noto yacht designer Laurent Giles, nel 1967 la poppa è diventata “a specchio” e l’armo velico è passato da cutter a ketch.
Alcune delle vittorie conseguite da Coch Y Bondhu nella categoria “Yachts Epoca” sono: Trofeo Almirante Conde de Barcelona 1992, Barcolana Classic Trieste 2010, Barcolana Classic Trieste 2012, Trofeo Principato di Monaco a Venezia 2015, XX Trofeo Città di Trieste 2017, Trofeo Arrigo Modugno 2017.
La scorsa primavera lo scafo si trovava nel cantiere di Rimini per effettuare alcuni interventi prima della traversata, tra cui il rinforzo degli osteriggi, il raddoppio delle draglie di protezione, la sostituzione di tutte le prese a mare, dell’astuccio e dell’asse elica, il montaggio di un cavo satellitare sull’albero di mezzana e di un nuovo strallo di prua.
Dopo avere sostato a Brindisi, Capo d’Orlando, Villasimius, Cartagena, Marbella, Cadice e Arrecife, Coch y Bondhu ha completato le 2400 miglia di trasferimento che la separavano da Lanzarote, una delle isole Canarie, da dove l’8 gennaio 2019 partirà la quadriennale Panerai Transat Classique, la traversata atlantica in regata riservata alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche.
L’imbarcazione italiana, con a bordo un equipaggio emiliano-romagnolo, isserà il guidone dello YCRN, lo Yacht Club Rimini. Al comando dell’imbarcazione ci sarà lo stesso proprietario, il 51enne imprenditore riminese nel settore del legno Paolo Zangheri, che dopo avere fatto restaurare Coch Y Bondhu nel 2008 dal Cantiere Navale dell’Adriatico di Rimini dei fratelli Fabio e Marco Tosi, ha navigato nei dieci anni successivi tra la Croazia e la Grecia.
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